Commenti e Analisi
L'ATTO DEL LAVORO: IL (MAGRO) BILANCIO DI UN ANNO DI INTERVENTI RENZIANI, E I LORO VERI OBIETTIVI
Premessa: quello che state per leggere è il nostro quarto o quinto contributo sul Jobs Act. Se la nostra è un'ossessione, lo è in misura speculare a quella del governo e dei suoi megafoni ambulanti che, nel corso dell'ultimo anno, ci hanno quasi…
Le lacrime di Confindustria (e il sudore nostro)
Forse qualcuno si ricorda la boutade di quest’autunno del presidente di Confindustria Squinzi, secondo il quale le richieste dei sindacati alla vigilia del rinnovo dei contratti collettivi nazionali erano inaccettabili, dato che chiedevano aumenti delle retribuzioni “insostenibili” e addirittura “fuori dalla realtà”. Un attacco frontale alla contrattazione nazionale, dato che in realtà i nostri timidi sindacati chiedevano i soliti minimi aumenti salariali che si prevedono a ogni rinnovo dei CCNL, appena sufficienti a star dietro all’aumento del costo della vita, dei servizi, a quello che tutti noi chiamiamo “arrivare a fine mese”.…
L'alternanza scuola lavoro. Ovvero perchè la riforma della scuola riguarda tutti noi
indice: 1. Il fenomeno in cifre | 2. L’alternanza scuola-lavoro risolerà il problema della disoccupazione giovanile? | 3. …e quello della dispersione scolastica? | 4. L'economia della promessa, la farsa dell'esperienza | 5. Le mani sulla scuola | 6. Dire No è possibile e necessario…
Le verità che nessuno racconta sulla crisi delle banche italiane
Per settimane Governo, giornali e televisioni ci hanno raccontato che le banche italiane sono “le più solide d’Europa” e che il caso di Etruria e di altre banche popolari sono “casi isolati”. Poi è bastato che girasse la voce che la Banca Centrale Europea aprisse una nuova inchiesta su sofferenze e crediti deteriorati e… boom!…
ABBASSO I FANNULLONI!
Leggo la notizia sull'ennesimo giro di vite contro i "furbetti del cartellino" e mi viene da ridere. Lavoro da quasi dieci anni nella Pubblica Amministrazione e una volta ogni sei mesi circa mi imbatto in una notizia del genere, montata ad arte, perchè non c'è nulla di nuovo. E’ banale, ma da che mondo è mondo, nel pubblico come nel privato, la legge dice che se non vai a lavorare senza un giustificato motivo, o se dichiari di essere a lavoro e invece sei, per dire, a fare la spesa, vieni punito e puoi essere licenziato.La grande novità, sbandierata dal Governo, è che col nuovo Dlgs in discussione la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione sarebbe automatica e obbligatoria, senza appello, in caso di flagranza di reato. Fine della pacchia per i fannulloni, i rubastipendio? Nemmeno per idea!…
Salari da fame, orari da pazzi: il regalo dei nuovi contratti nazionali
Quest'anno sono stati o stanno per essere rinnovati molti contratti collettivi nazionali (CCNL), alcuni dei quali scaduti da tempo. La contrattazione nazionale rappresenta uno strumento importante per affermare la forza collettiva dei lavoratori e così strappare condizioni di lavoro dignitose per tutti, anche per quelli che si ritrovano in situazioni individuali o aziendali particolarmente ricattabili.…
More Articles...
- [Roma] Giubileo 2015: a chi spetta l'indulgenza?
- Confessioni di un bancario. Sei verità scomode a proposito del decreto “salva banche” e su come vengono gestiti i piccoli risparmiatori
- Il nuovo contratto integrativo di Eataly. Analisi di un accordo pericoloso
- La truffa del Jobs Act. Ovvero come lo Stato sta regalando soldi alle imprese che licenziano e riassumono per accedere agli sgravi fiscali della Legge di Stabilità