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Sanità lombarda: la “sublimazione del CReG” ovvero come privatizzare i servizi di cura dei malati cronici senza farsi notare

Negli ultimi anni la Lombardia si è resa protagonista di una serie di importanti riforme in ambito sanitario, ma probabilmente in pochi ne hanno potuto cogliere la portata. Nell’immaginario comune, infatti, la nostra regione offre ancora uno dei…

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ALMAVIVA: dopo l'accordo partenopeo note di dissenso dal resto delle sedi

Da dicembre ad oggi probabilmente chiunque abbia seguito le puntate della soap opera di Almaviva si sarà chiesto il perché della spaccatura della vertenza, cosa apparentemente assurda ed ingiustificata che appare più chiara nel momento in cui si legge il  testo dell’accordo – ricatto votato e accettato due giorni fa a Napoli e che dovrebbe essere siglato ufficialmente martedì 28 febbraio. Certamente sarebbe stata un’impresa ben più ardua presentare la medesima proposta ai lavoratori di due sedi, stesse vittime in due contesti sociali e occupazionali leggermente diversi.Fa piacere leggere le parole di solidarietà di Manuela Pusceddu, Rsu della Cgil della sede milanese di Almaviva, le quali inquadrano perfettamente la situazione attuale e aprono importanti riflessioni sul possibile scenario dei prossimi mesi. Le stesse parole però suscitano anche un’altra domanda: ma a quel tavolo di dicembre chi c’era a confrontarsi con l’azienda e il governo?  Le stesse segreterie nazionali che hanno poi scaricato il barile sulla Rsu? Gli esponenti territoriali di Roma accusati di aver condotto al licenziamento 1666 lavoratori, o quelli di Napoli portavoce del terrorismo psicologico del si salvi chi può?Anche in questo caso la costante (tutta italiana) si è ripetuta immutabile: non si è mai in grado di correre ai ripari prima del disastro, in nome di un’unità ormai completamente frantumata che ubbidisce solo alla sporca regola degli interessi personali,  che riguardano tutti fuorché i lavoratori.Non resta che rimboccarci le maniche affinché solidarietà e lotta non diventino parole vuote di significato.…

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[Cava de' Tirreni] Alla Silba lavoratori ancora senza stipendi

Ancora una volta la “Silba” fa parlare di sè. I 350 lavoratori degli stabilimenti di “Villa Alba” (Cava de’ Tirreni), “Clinica Montesano” e “Villa Silvia” (entrambe di Roccapiemonte) vivono da mesi situazioni di forte disagio. Le recenti evoluzioni hanno portato i dipendenti ad occupare le scale anti-incendio della clinica, esasperati ed indignati come chi da tempo ha difficoltà a sopravvivere.…

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Vita e morte nei luoghi di lavoro

Mentre tutti i giornali e telegiornali sono occupati a raccontarci le evoluzioni del sedicente (centro)sinistra, ripubblichiamo questo breve articolo da La Città Futura che riporta l'attenzione sui nostri reali problemi: la condizione di clamoroso ricatto che subiscono oggi i lavoratori su ogni luogo di lavoro, che arriva fino ad attaccare anche i diritti più findamentale come quello alla sicurezza, alla salute, persino alla pausa pipì! Per qursto, più che perdere tempo ad appassionarci al teatrino del PD e delle sue stampelle, la nostra priorità deve essere la costruzione di una comunità di lotta di lavoratori, precari, disoccupati, studenti, immigrati che sia in grado di mettere al centro della politica il soddisfacimento dei nostri bisogni.…

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Rete Camere Popolari del Lavoro