Articoli
Il primo maggio e gli uccisi sul lavoro
Due giorni fa esplodeva una fabbrica di fuochi d’artificio nel foggiano ferendo due lavoratori; il giorno prima un operaio in picchetto è stato aggredito a causa delle pressioni dei padroni a sfondare il blocco dei lavoratori (come se non avessimo…
Profitto al volante pericolo costante: perché nell'Italia del 2018 i postini muoiono?
Lo scorso 4 maggio sulle strade di Comacchio è morto un 26 enne, studente universitario e portalettere a tempo determinato per Poste Italiane. Nicola, così si chiamava, si è scontrato con un camion mentre era alla guida dello scooter con cui consegnava la posta.…
Lettera di un postino a "Potere al Popolo"
Cosa ci insegna di ''nuovo'' l' incidente alla Lamina di Milano
E' di due giorni fa l'ennesima strage sul lavoro. Sembra abbia colpito l'opinione pubblica perché è capitata a Milano e, si dice, Milano è una città in cui tutto funziona e in cui non ci sono più operai. Questo tragico avvenimento fa scoprire che né l'una né l'altra cosa sono vere, che a Milano si è sfruttati e lasciati in balia dei pericoli sul posto di lavoro come in tutte le altre parti d'Italia. Noi stiamo seguendo la vicenda e pubblichiamo qui di seguito il contributo di un lavoratore che si occupa di prevenzione degli incidenti in fabbrica. E' al contempo un'analisi di quel che potrebbe essere accaduto per eventi che solo apparentemente sono casuali e l'indicazione, per altri lavoratori, di alcune questioni delicate a cui fare attenzione sul proprio posto di lavoro. Perché alla nostra vita non ci pensano certo quelli che fanno profitto. Dobbiamo riprenderla in mano noi!…