IKEA: la concertazione del manganello...

Sabato 10 novembre durante le due iniziative di denuncia davanti ai magazzini Ikea di San Giuliano e Carugate, organizzate dai lavoratori della logistica, dal Sicobas e dal Coordinamento di sostegno alle lotte dei lavoratori delle cooperative, abbiamo scoperto che all'interno dei magazzini veniva distribuito un volantino dell'azienda a firma congiunta con i sindacati confederali.  Questo comunicato congiunto non è altro che la conferma della strategia della concertazione-repressione utilizzata per contrastare le lotte autorganizzate dei lavoratori e mostra ancora una volta le scelte di campo di cgil cisl e uil:   stare dalla parte dei padroni.

D'altronde Ikea e cooperative in queste settimane sono state messe alle strette dall'iniziativa costante dei lavoratori e della solidarietà organizzata messa in campo sia davanti ai cancelli con presidi e picchetti, sia davanti ai magazzini in molte città d'Italia con iniziative di controinformazione miranti ad un consistente danno d'immagine.

Un danno inaccettabile tanto che la committente e la cooperativa stanno provando a 
a correre ai ripari appoggiandosi alla sicura spalla dei sindacati confederali. L'obiettivo è   cercare di reinventarsi un ruolo "politicamente corretto" di azienda collaborativa e aperta al confronto, ma è chiaro a tutti che lo scopo finale di questa operazione è l'uso della concertazione come puntello alla demolizione sistematica dei diritti.

Un'altra cosa è certa: Ikea, cooperativa e sindacati confederali non potranno certo togliere ai lavoratori il protagonismo e la dignità di queste settimane. Non potranno negare il "filo nero" che porta dalle manganellate, ai candelotti all'accordo al ribasso di oggi. Chi lotta veramente sa che non si possono svendere i diritti e i lavoratori sanno da parte stare e continueranno fino a che diritti e dignità saranno rispettati.

Coordinamento di sostegno alle lotte dei lavoratori delle cooperative - 12.11.2012

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