[Napoli - 27/03] Le lotte della logistica salgono in cattedra

Invitiamo e partecipiamo all'iniziativa organizzata dal Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli.

Giovedì 27 Marzo - ore 17:00 - Napoli
Università "l'Orientale" - Aula Mura Greche
(P.zzo Corigliano - piazza S. Domenico maggiore)


intervengono
- lavoratori Tnt dello stabilimento di Teverola
- Coordinamento campano di sostegno lotte della logistica
- Coordinamento Migranti (Bologna)
- Connessioni Precarie (Bologna)

Sui posti di lavoro, dalle industrie ai fast food, sono centinaia di migliaia in Italia i lavoratori che rischiano il licenziamento, la mobilità o che vedono peggiorare progressivamente le proprie condizioni di lavoro, in termini di tempo, retribuzione o carico di mansioni.

Tra queste lotte significativa è quella del settore della logistica e della distribuzione, in cui negli ultimi anni si sono susseguiti scioperi, blocchi e boicottaggi. Ritenuto quasi marginale, nell’epoca della flessibilità assoluta e del just in time, questo si rivela fondamentale se si pensa che tutte le merci prodotte, dal comune libro allo smartphone ai beni alimentari, di lì passano e raggiungono i centinaia di migliaia di punti vendita.

Sempre più frequentemente chi lavora in questo campo è soggetto al ricatto del licenziamento, ad una paga misera e ad orari pesanti. Soprattutto se tra questa manodopera, come si può constatare, vi è una forte componente migrante (quasi il 30% dei lavoratori) sfruttata a costi bassissimi e costantemente sotto il ricatto del permesso di soggiorno.
Eppure, nonostante le difficoltà enormi, i facchini hanno dimostrato una capacità di resistere e ribattere colpo su colpo agli attacchi subiti, di organizzarsi in una risposta collettiva decisa e netta che ha spaventato - e non poco - padroni e padroncini delle cooperative, dall'Ikea alla Granarolo, colpiti nel "cuore" dei propri interessi dall'azione di sciopero e blocco dei lavoratori stessi.

Qualche mese fa, anche in Campania, nello stabilimento del gruppo Gesco di Teverola, vengono licenziati più di venti lavoratori - tra cui 10 migranti - senza alcun preavviso. Il 4 Febbraio siamo andati a sostenerli bloccando decine di camion all'ingresso dello stabilimento TNT, presidiandolo in centinaia tra studenti, lavoratori e disoccupati. Alcuni piccoli risultati si stanno già vedendo, come la conquista della cassa integrazione, ma sappiamo che risultati maggiori si possono ottenere solo restando vigili sulla vertenza, provando a farla uscire dal singolo stabilimento o posto di lavoro e mettendola in connessione con le altre lotte presenti sul territorio.

Per capire come farlo, come procedere in questa difficilissima operazione di ricomposizione, di supporto e avanzamento reciproco, per capire a che punto sono le lotte della logistica, quali i loro punti di forza e quale il modo migliore per supportarle, ci vediamo giovedì 27 all'università Orientale.

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