[Napoli] Martedì 4/11 - Cosa sta facendo Renzi? E cosa si sta muovendo in Italia? Ne parliamo con chi lotta!

Martedì 4/11 - Studenti e Lavoratori uniti contro il Governo Renzi!
Verso il corteo del 7 novembre a Bagnoli e la giornata di mobilitazione nazionale del 14! - ore 17.00 Aula Matteo Ripa - Università Degli Studi Di Napoli "l'Orientale" Largo San Giovanni Maggiore -

Un'assemblea di confronto per capire come rimettere assieme quello che i padroni e i politici tengono divisi: studenti, disoccupati, lavoratori più o meno precari... Per ricomporre la nostra classe e costruire una mobilitazione contro il Governo Renzi e le sue politiche: riforma del lavoro, della scuola, Sblocca-Italia e legge di stabilità! Verso il corteo del 7 novembre a Bagnoli e la giornata di mobilitazione nazionale del 14 novembre!

Intervengono:

- LAVORATORI EATALY DI FIRENZE
(protagonisti di una delle lotte più importanti sul terreno del "precariato": i primi a fare sciopero contro patron Farinetti, grande imprenditore multinazionale e sponsor di Renzi!)

- I LAVORATORI AST DI TERNI - in collegamento
(La lotta dei lavoratori dell’AST di Terni non inizia con le manganellate a Roma di mercoledì scorso. Prima di quelle manganellate c’era una mobilitazione che andava già avanti da settimane...)

- LAVORATORI DI NAPOLI E CAMPANIA
(Irisbus, Alenia, Sepsa, Auchan, Jabil: tante sono le vertenze aperte sul territorio campano... tanti sono i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro, e che sanno che con questo governo saranno condannati: ascoltiamoli, organizziamoci insieme!)

- CLASH CITY WORKERS
(autori del libro "Dove sono i nostri", inchiesta sul mondo del lavoro in Italia)

- STUDENTI AUTORGANIZZATI CAMPANI
(promotori della campagna "Studenti e lavoratori uniti e inflessibili contro il Governo Renzi")

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Nelle ultime settimane tutti, ma proprio tutti, hanno detto la loro sull'operato del Governo Renzi e sui provvedimenti che si appresta a varare: riforma della scuola e Jobs Act in primis, passando per lo Sblocca Italia e la Legge di Stabilità.

A Squinzi, presidente dell'Unione degli Industriali, non smettono di brillare gli occhi: con Renzi è arrivata la vera svolta, “un sogno che si realizza”. Dirigenti aziendali, figure di “spicco” tra i politicanti di centrosinistra e centrodestra, intellettuali illuminati della stampa nostrana: nessuno perde occasione per sottolineare che finalmente il paese sta osando sulla via del cambiamento!

Ma che ne pensano i "nostri"? Quelli che con l'abolizione dell'Art.18 verranno sbattuti fuori dal posto di lavoro senza troppi problemi, ma anche quelli che l'art. 18 non ce l'hanno, perché in entrambi i casi – se passa il Jobs Act- si lavorerà con un salario sempre più al ribasso e un contratto sempre più precario?Quelli che, se riusciranno mai a pagare le tasse universitarie, potranno scegliere tra una brillante carriera da stagista (rigorosamente non pagato) e un posto a tempo indeterminato da disoccupato o da emigrante? Quelli che, a causa dei tagli previsti dal patto di stabilità che in settimana approderà in Senato, vedranno demolirsi sotto agli occhi sanità e trasporto pubblico, per non parlare della scuola?

Negli ultimi mesi i "nostri" sono scesi in piazza in centinaia di migliaia in tutto il paese, sfidando con coraggio, come hanno dimostrato gli operai dell'AST di Terni, i manganelli della polizia, dimostrando che esiste chi si ribella e riconosce in questo Governo e nei suoi sostenitori un nemico a cui opporsi.

Supportiamo la resistenza, prepariamo l'offensiva!

Renzi   Jobs Act  

Rete Camere Popolari del Lavoro