[Napoli] Anche il 25 aprile al fianco dei lavoratori Almaviva! Tutti possiamo dare una mano!

Ripubblichiamo di seguito il volantino che distribuiremo al corteo che ci sarà il  a Napoli. In occasione dell'anniversario della liberazione dal nazifascismo del 25 Aprile 1945 saremo in piazza insieme ai lavoratori e le lavoratrici della Camera Popolare del Lavoro per ribadire che oggi come allora c'è bisogno di lottare contro un Governo sempre più autoritario, che scavalca il parlamento, distrugge la scuola, attacca i lavoratori e i sindacati. Anche oggi veniamo sfruttati e facciamo la fame, lavoriamo a nero, siamo disoccupati, con la minaccia costante di perdere il lavoro.

Oggi come allora c'è una violenza quotidiana da parte dei padroni che con l'arroganza di chi sa di avere il coltello dalla parte del manico si permettono di trattare i lavoratori a loro uso e consumo. E' quanto è successo martedì scorso ad Almaviva quando due lavoratrici hanno rifiutato di fare alcune ore di formazione previste dal contratto di solidarietà (CDS) per via del poco preavviso e l'azienda, che ha di recente annunciato il licenziamento di 3000 lavoratori, ha risposto mandando due contestazioni scritte per "insubordinazione", comportamento sanzionabile con il licenziamento.
Un atto vergognoso da parte dell'azienda che va denunciato in maniera forte e decisa. E' per questo che domani scenderemo in piazza contro queste pratiche che poco hanno da invidiare a quelle delle corporazioni fasciste, perché resistere significa che se toccano uno toccano tutti e che l'unico modo per liberarsi dallo sfruttamento è lottare insieme.
Invitiamo tutti e tutte a partecipare alla manifestazione e a scrivere ad Almaviva per chiedere il rispetto dei lavoratori ed il ritiro dei licenziamenti.
Oggi come ieri siamo tutti antifascisti!

 

 

Al fianco dei lavoratori Almaviva!
Facciamo sentire all’azienda che siamo tutte e tutti contro i licenziamenti!

1700 a Palermo, 800 a Roma, 400 a Napoli. Freddi numeri a guardarli così. Umanità pura se si pensa che dietro ognuno di loro c’è un viso, una voce, una storia e tantissima dignità. Sono i lavoratori e le lavoratrici che Almaviva, uno dei colossi delle telecomunicazioni, il 21 marzo ha dichiarato di voler licenziare. Da allora tutti i lavoratori delle tre sedi vivono una quotidianità in cui l’ansia la fa da padrone, stravolta da un’azienda che, come tante altre, vede nei dipendenti solo dei numeri da cui trarre profitti. Tanti profitti!
Una quotidianità, però, stravolta anche positivamente da un mese di mobilitazione continua, in cui decine di operatori sono diventati qualcosa di più, una comunità che non molla e che vuole far sentire la propria voce e la propria determinazione ad andare avanti.
I tavoli di trattativa che da 10 giorni si susseguono a Roma non hanno prodotto alcuna soluzione definitiva. I licenziamenti continuano ad incombere. L’uso di ammortizzatori sociali non è condiviso e comunque non risolverebbe nulla a medio termine. Il peggioramento delle condizioni di lavoro per tutte e tutti è tuttora una minaccia. Per fortuna, i lavoratori e le lavoratrici non si sono persi d’animo. Ma hanno bisogno del nostro sostegno per poter vincere!

E allora cosa possiamo fare noi?
Innanzitutto esprimere solidarietà e vicinanza. Far capire all’azienda che noi non vogliamo mandare giù la sua arroganza, i suoi licenziamenti. Sì, ma come? Non basta una pacca sulla spalla, un “avete ragione, sono con voi”… Dobbiamo e possiamo fare di più.

Mettere concretamente pressione su Almaviva.
Scrivere agli indirizzi email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (mettici in copia nascosta (CCN) con l’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), e sulle pagine facebook (come recensione) ‘Almaviva contact’ e ‘Almaviva Spa’ per far sentire che i lavoratori e le lavoratrici Almaviva non sono soli!

Ecco un modello di messaggio che si può spedire, ma la creatività è un’arma potentissima, per cui si può fare di più e di meglio!
Ho letto che 3000 dipendenti Almaviva rischiano il posto di lavoro. Avete avanzato un piano di licenziamenti che metterebbe per strada 3000 persone ed i loro cari.
Chiedo che i licenziamenti vengano ritirati, che le condizioni di lavoro non peggiorino, che la dignità di queste lavoratrici e di questi lavoratori non venga calpestata. Che, insomma, li trattiate col rispetto che meritano. No ai licenziamenti!”

Camera Popolare del Lavoro (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). Ci trovi anche su fb!

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