[Argentina] Solidarietà ai lavoratori dell’Hotel BAUEN in autogestione e sotto sgombero

Martedì 15 aprile e mercoledì 16 aprile 2014 sono due giornate di solidarietà internazionale con i lavoratori e le lavoratrici dell’Hotel BAUEN, una struttura alberghiera abbandonata dai proprietari non appena irruppe sulla scena il disastro argentino del 2001 ed occupata nel 2003 da un gruppo di ex lavoratori dopo che per più d’un anno era stata completamente abbandonata.

All’indomani del precipitare della crisi, nel dicembre 2001, molti imprenditori decisero la chiusura di fabbriche e posti di lavoro, lasciando per strada migliaia di lavoratori e lavoratrici che, però, si organizzarono e in alcune realtà si decise l’occupazione con l’obiettivo di continuare l’attività precedente. Il caso più noto è sicuramente quello della ex Zanon, oggi FA.SIN.PAT (Fabrica Sin Patrones, fabbrica senza padroni), ma all’epoca se ne registrarono numerosissimi. Questa pratica di lotta all’epoca ebbe una notevole forza propulsiva ma dovette poi fare i conti con l’assenza di un progetto di trasformazione più generale in cui queste esperienze potessero inserirsi. Hanno così continuato ad esistere, con una lotta quotidiana contro le istituzioni argentine, ed oggi ancora resistono. L’Hotel BAUEN è uno di questi simboli e – perché no? – prefigurazione di un mondo in cui i lavoratori e le lavoratrici possano gestire direttamente il proprio lavoro, senza la presenza di vampiri succhiasangue.

Il testo che abbiamo tradotto e che riportiamo di seguito traccia sinteticamente l’esperienza dell’autogestione dell’Hotel BAUEN, la sua storia, evidenzia gli interessi protetti dalla magistratura, sottolinea l’importanza del valore d’uso dell’hotel dal momento in cui è stato ‘recuperato’ dai lavoratori e dalle lavoratrici. E invita ad esprimere solidarietà, scrivendo, mettendosi in contatto, cercando – aggiungiamo noi – di scambiare esperienze ed imparare reciprocamente.

La settimana prossima i lavoratori dell’Hotel BAUEN rischiano lo sgombero dopo 11 anni di autogestione dell’hotel, trasformato in un’impresa ‘recuperata’ dai lavoratori (“empresa recuperada por sus trabajadores”). Numerose organizzazioni dei lavoratori, movimenti sociali, persone solidali di tutto il mondo stanno esprimendo solidarietà ai lavoratori.
L’Hotel BAUEN è una delle più significative imprese recuperate dai lavoratori in Argentina. Chiusa dai suoi proprietari con una truffa che lasciò i suoi lavoratori per strada alla fine del 2001, l’edificio di 20 piani situato nel centro di Buenos Aires è stato un bene depredato ed abbandonato dai suoi proprietari per più di un anno prima che un gruppo di ex lavoratori lo occupasse il 21 marzo 2003. Di lì è iniziato un processo di autogestione lungo 11 anni che ha creato 130 posti di lavoro e fatto grandi investimenti per la riparazione dei problemi infrastrutturali dell’hotel, il tutto con pochissimi finanziamenti esterni.
L’Hotel BAUEN, che una volta era il simbolo della corruzione del potere in Argentina, è diventato ora un posto di incontro per i movimenti sociali, i sindacati e le organizzazioni dei lavoratori. Negli ultimi dieci anni l’hotel ha ospitato centinaia di conferenze e dibattiti, così come eventi di carattere accademico e culturale.
L’Hotel BAUEN non è solo un simbolo dell’autogestione. È anche un simbolo per la memoria collettiva della collusione e corruzione tra potere economico e la dittatura genocida che governò ed insanguinò l’Argentina tra il 1976 ed il 1983. Fu infatti costruito in preparazione della Coppa del Mondo di calcio del 1978 e finanziato con prestiti della banca nazionale (BANADE) che non sono mai stati ripagati. A causa di questo debito insoluto, lo stato argentino potrebbe scegliere di riprendere la proprietà dell’hotel per conto dei suoi lavoratori. Invece, sebbene il debito non sia – ad oggi – stato mai ripagato dai vecchi proprietari, i tribunali hanno statuito che la compagnia Mercoteles (una continuazione dei proprietari originari) è la proprietaria dell’edificio, ordinando lo sgombero della cooperativa di lavoratori. La cooperativa attiva nell’hotel BAUEN da allora ha fatto appello alla corte, ma le loro cause sono sempre state rigettate a tutti i livelli del sistema giudiziario argentino.
Il 21 marzo 2014, mentre i lavoratori in autogestione dell’Hotel BAUEN festeggiavano gli 11 anni dal recupero dell’hotel, la corte ha rinnovato l’ordine di sgombero contro la cooperativa. I lavoratori, insieme a molte organizzazioni sociali, sono impegnati a risesitere all’ordine nella speranza di trovare una soluzione definitiva che riconosca il loro lavoro, i loro investimenti nonché il ruolo sociale, economico e culturale di un’impresa autogestita, anziché veder ricompesati corrotti uomini d’affari complici della dittatura militare.


Per inviare messaggi di sostegno ai lavoratori dell’Hotel BAUEN scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per conto dei lavoratori dell’Hotel BAUEN,
Andrés Ruggeri, Professore and Direttore del “Open Faculty Program”, Faculty of Philosophy and Letters, University of Buenos Aires
Marcelo Vieta, Assistant Professor, Ontario Institute for Studies in Education, University of Toronto

Rete Camere Popolari del Lavoro