[Grecia] Sciopero contro la privatizzazione della compagnia elettrica. Il governo minaccia ritorsioni

In Grecia il governo di Samaras si appresta a privatizzare la compagnia elettrica, la Public Power Corporation (PCC) di cui al momento detiene il 51% delle azioni. Secondo il piano approvato da UE e FMI, l'operazione dovrebbe condurre nel 2015 alla cessione di un'ulteriore 30% della società a privati.

La misura si inserisce nel piano di rispetto delle 'condizionalità' volute da governo ed istituzioni internazionali come misure di garanzia e riscatto del debito contratto negli ultimi anni.

Il sindacato ha levato gli scudi, minacciando scioperi contro la privatizzazione, considerando che l'energia dovrebbe essere nelle mani dello stato in quanto settore strategico dell'economia.

La possibile indizione di uno sciopero durante il periodo di maggior afflusso di turisti ha provocato dure reazioni da parte della compagine governativa, che non vuole veder minacciata la presenza di circa 20 milioni di turisti (a tanto ammonta il flusso che si prevede per l'anno in corso, in crescita rispetto al passato). Per questo motivo ha minacciato di ricorrere ad ogni misura in suo potere, perché non si può lasciare che "i sindacati prendano in ostaggio il paese". Tra le altre cose, il governo ha minacciato di costringere i lavoratori ad un ritorno al lavoro, nel caso in cui il servizio fosse interrotto. "Non puoi avere 20 milioni di turisti che arrivano nel paese e privarli dell'aria condizionata", ha riferito la portavoce del governo Sofia Voultepsi alla Greek Skai Radio martedì scorso. Evidentemente, invece, si può privare benissimo i lavoratori del diritto di sciopero.

Fonte: reuters.com


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