Sosteniamo i lavoratori francesi! 15 Maggio, #Global Debout!

In queste ore in Francia...

…il Governo francese sta facendo passare sopra la testa del popolo e dello stesso parlamento la Loi El-Khomri, il Jobs Act francese. Una legge che è lo specchio fedele delle riforme che, in tutti i paesi europei – e in particolare nel nostro – hanno indebolito e spazzato via le residue difese dei lavoratori di fronte all’arbitrio dei capi d’azienda.

La legge permette di stipulare accordi aziendali in deroga ai contratti nazionali e allo stesso codice del lavoro, di licenziare molto più facilmente e di allungare fino ad un massimo di 60 ore la settimana lavorativa.

Contro questa legge sono stati finora proclamati 4 scioperi generali (il prossimo sarà il 17 maggio) e circa 10 grandi manifestazioni in più di 200 località francesi. Solo il 31 marzo sono scese in piazza un milione e mezzo di persone e a partire dallo stesso giorno migliaia di giovani hanno occupato stabilmente Place de la République a Parigi (nonché numerose piazze minori in giro per la Francia), dando avvio al movimento della Nuit Debout, che promuove forme di democrazia diretta, e rivendica una redistribuzione del potere verso il popolo.

La reazione autoritaria dello Stato francese: fermi, arresti, stato d’urgenza e articolo 49,3

Ormai si parla di centinaia di fermi effettuati dalla Polizia francese durante le manifestazioni contro la loi de travail. L’interdizione delle manifestazioni pubbliche – frutto dello stato di emergenza proclamato in seguito agli attentati del 13 novembre – è stata utilizzata per restringere gli spazi di democrazia e attaccare violentemente la reazione popolare. Come se non bastasse nel momento in cui scriviamo il Governo francese ha deciso di utilizzare uno degli articoli più reazionari della Costituzione gaullista, il 49 comma 3, che permette di emanare una legge senza passare dal Parlamento, ma solo grazie al voto del Consiglio dei Ministri. Negli ultimi 10 anni questo articolo è stato utilizzato solo 3 volte, e tutte e 3 le volte per far passare delle leggi fortemente volute dalla MEDEF (la Confindustria francese) e contrarie agli interessi dei lavoratori.


È l’ora della solidarietà internazionale!

Da Place de la République è stata lanciata per il 15 maggio una giornata di lotta internazionale in solidarietà con il popolo francese. La svolta autoritaria del governo Valls/Hollande carica questa data di significato: la lotta contro la Loi El Khomri si sta repentinamente trasformando in una lotta di carattere più politico. La democrazia, persino questa democrazia che ci ritroviamo oggi, rugginosa e svuotata del suo significato originario, è stata messa in soffitta – e viene ad esserlo a Parigi, nel cuore dEuropa – pur di realizzare gli interessi immediati del padronato.

Dall’altra parte delle Alpi ci siamo noi. Noi che abbiamo già vissuto questo processo di precarizzazione, noi che dobbiamo sentirci raccontare le frottole di Renzi sulla ripresa, sull’Italia che riparte, quando a ripartire, anzi, ad esplodere, sono solo i contratti a tempo determinato ed i voucher, ossia le forme più precarie e ottocentesche di contratto lavorativo. La Loi El Khomri è esattamente speculare al nostro Jobs Act, si fonda interamente sulle false cifre del nostro Governo e sulla sua retorica perversa per cui per aumentare l’occupazione bisogna rendere più facili i licenziamenti. Dietro il velo di bugie e di menzogne, però, essa resta una legge scagliata contro i lavoratori di tutta Europa, il cui unico scopo è quello di iniettare il terrore e il ricatto dentro le aziende e nelle nostre vite.

È in queste ore dunque che siamo chiamati a mostrare un segno di vicinanza ai cugini d’oltralpe, a scendere in piazza, dove possibile, contro Jobs Act e Loi El Khomri, o a dare visibilità alle proteste, evidentemente censurate dei media nostrani (la Repubblica in testa), schierati apertamente col Governo e disposti a calpestare il nostro diritto a conoscere la verità. Contro la loro arroganza e il loro disprezzo, è l’ora di sfoderare la nostra arma, che si chiama solidarietà, determinazione e, soprattutto, organizzazione.

IL 15 MAGGIO TUTTI IN PIAZZA!
CONTRO IL JOBS ACT E LA LOI EL KHOMRI!
CONTRO L’EUROPA DEI PADRONI, DEI MURI E DEI MANGANELLI!
PER UN’EUROPA DEI POPOLI!

Lista delle piazze italiane in corso di aggiornamento

15 maggio 2016

: Liston, via VII febbraio, ore 17.00

: Piazza 24 Maggio, pre 19.30

: Pantheon, ore 17.00

Rete Camere Popolari del Lavoro