[Roverbella - Mantova] Kosme: annunciati 139 esuberi. Sciopero e picchetti

Ieri mattina sciopero alla Kosme di Roverbella (Mantova) con picchetto e assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici.

L’azienda, di proprietà della multinazionale KronesAG, ha comunicato unilateralmente la sua intenzione di tagliare sulla produzione lasciando a casa 139 lavoratori e lavoratrici (più una cinquantina di interinali). I motivi principali sarebbero le perdite nei bilanci e la difficile congiuntura economica.

Eppure l’azienda avrebbe rassicurato di recente i rappresentanti dei lavoratori sul fatto che non ci sarebbero state ripercussioni occupazionali.
Purtroppo questo modo di operare l’abbiamo già visto: si tratta di aziende che, di facciata, lavorano bene, dove gli operai godono anche di una soddisfacente condizione di lavoro, tanto che viene “richiesto” un aumento degli straordinari. Nonostante i problemi arrivano continue “rassicurazioni” sul futuro e poi, improvvisamente, per mezzo di una fredda comunicazione aziendale, cala la scure violenta dei licenziamenti.

Questa è una situazione in cui troppo spesso i bilanci in perdita “non destano preoccupazione” in padroni/manager. Il dramma della Sogefi (Virgiliana) del 2008 e quello della Manzardo (Valdaro) nel 2011 parlano la stessa lingua della Kosme. È il linguaggio del capitale che prende tutto quello che può da chi lavora e dal territorio e poi, senza fare complimenti, se ne va lasciando disoccupazione e disperazione.

Siamo solidali con i lavoratori e le lavoratrici e, proprio perché abbiamo visto (e vissuto sulla nostra pelle) situazioni analoghe, li esortiamo a non arrendersi. Non può e non deve finire con l’ennesima vittoria del profitto e dell’arroganza: i fallimenti dei manager e dei dirigenti non possono essere pagati dai lavoratori.

di

Rete Camere Popolari del Lavoro