[Carrara] Nuovi Cantieri Apuania: giornata di lotta partecipata e conflittuale

Questa mattina la provincia di Massa Carrara si è svegliata con una sorpresa: un ritrovato protagonismo operaio.

Ai Nuovi Cantieri Apuania molte decine di persone hanno partecipato al presidio indetto a sostegno dello sciopero dei lavoratori, che protestavano contro i vergognosi licenziamenti e il surreale clima intimidatorio instaurato in azienda dal padrone Costantino.

Questa è una vicenda che si protrae da diverso tempo, ma che ha avuto nelle ultime settimane l'apice, quando l'arroganza padronale ha colpito dapprima due lavoratori licenziati per motivi futili e successivamente due lettere di contestazione (vere e proprie anticamere del licenziamento) per due RSU. Chiaro l'intento della proprietà di colpire i lavoratori più politicizzati per estromettere ogni conflittualità all'interno dell'azienda, per poi arrivare a coronare il desiderio di espellere tutti i lavoratori NCA per sostituirli con quelli delle ditte appaltanti, loro malgrado totalmente ricattabili e per nulla politicizzati.

La giornata di mobilitazione è comunque l'inizio di un percorso che si preannuncia difficile, ma rafforzato da una giornata come quella di oggi. Gli obiettivi immediati espressi dai lavoratori sono le riassunzioni dei licenziati e la possibilità di fare attività sindacale, ma anche la completa rottura di quel clima intimidatorio che sta caratterizzando la vita in NCA.

Ma la lotta di oggi ha mostrato anche un elemento straordinario: una prima possibile saldatura fra la lotta operaia e la conflittualità sociale.

Negli occhi dei lavoratori si scorgeva il senso della propria lotta e del proprio orgoglio d'appartenenza. Ma per la prima volta dopo tanto tempo si poteva intravedere la riconoscenza verso il sostegno ottenuto. E un barlume di luce che sembrava significare una prima vittoria possibile.

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