[Pisa] I lavoratori della GB in lotta per la difesa del posto di lavoro

E' da più di un mese che il lavoratori della GB S.r.l. (settore autorimessa e autonoleggio) dell'aeroporto Galilei di Pisa sono in mobilitazione.

 Il tutto è cominciato con una serie di mobilitazioni per il miglioramento delle condizioni di lavoro al terminal autonoleggi di Pisa, luogo dove la gestione della SAT (Società Aeroporti Toscana), tesa a garantire il massimo profitto tramite il meccanismo degli appalti, non ha fatto altro che colpire i lavoratori peggiorando le condizioni di lavoro in maniera progressiva nel tempo. 

Sono seguite piccole ritorsioni, che sembravano poi rientrate dopo un tavolo sindacale di trattative, ma l'azienda, a trattative in corso, ha annunciato la mobilità con licenziamento di 11 dipendenti su 18, con assorbimento degli esuberi nella cooperativa sociale Axis, ma con inquadramento contrattuale peggiorativo (-300 euro al mese in busta paga) e con pochissime ore utilizzabili dal monte ore esuberi. I lavoratori hanno reagito energicamente a questo ricatto proclamando lo sciopero a oltranza, costruendo un presidio permanente al terminal autonoleggi e occupando più volte il piazzale antistante l'aeroporto, incontrando la solidarietà di vari comitati della città e di altri lavoratori dell'aeroporto stesso.

Già qui iniziano i problemi coi sindacati confederali, che vengono allontanati in piazza dai lavoratori stessi. Così l'azienda si è trovata nell'obbligo, imposto dalla determinazione dei lavoratori, di sedersi al tavolo di trattativa, dopo giorni di sprezzante silenzio: i lavoratori hanno ottenuto quindi il ritiro della mobilità, ma la GB ha continuato a ripetere che comunque 11 lavoratori erano in esubero.

A nulla sono serviti i tavoli successivi volti a cancellare gli esuberi: dopo 3 ore di blocchi in aeroporto, avvenuti in occasione dello sciopero generale del 14 Novembre, il responsabile di GB ha annunciato la ricollocazione degli esuberi in una cooperativa sociale, ma con inquadramento contrattuale differente e con pochissime ore utilizzabili dal monte ore esuberi.

Ulteriore puntata di questa vicenda si è scritta il 24 novembre quando è stato convocato un tavolo in Provincia sulla vertenza GB, conclusosi con un nulla di fatto per l'assenza di Europcar, la quale dovrebbe, tramite la società che subentrerà nell'appalto, riassorbire parte degli esuberi. La GB nel frattempo ha annunciato la costituzione di un RTI (Raggruppamento Temporaneo d'Impresa) con la cooperativa Axis, con la quale gestire le commesse e alla quale ricollocare parte degli esuberi, ma col contratto delle cooperative sociali, peggiorativo rispetto all'inquadramento contrattuale precedente dei lavoratori.

L’ultimo episodio si è consumato pochi giorni fa (lunedì 1 dicembre), quando è circolata la notizia che la GB è intenzionata a riaprire la procedura di mobilità con licenziamento collettivo per tutti i dipendenti, tranne uno che verrà spostato di sede: diventa così evidente la decisione di chiudere la sede pisana.


Di seguito il volantino dei lavoratori:

LICENZIAMENTO COLLETTIVO: ORGANIZZIAMO LA LOTTA. MARTEDI’ 9 DICEMBRE ASSEMBLEA PUBBLICA

Lunedì  primo dicembre, l’azienda Gb Srl ha avviato le procedure di mobilità per 15 lavoratori su 18 verso la chiusura dell’attività di rimessa e autolavaggio dell’unità produttiva di Pisa. Ci dicono di essere impossibilitati a continuare a causa delle condizioni in cui versa l’azienda. In pratica un licenziamento collettivo che lascerebbe tutti i lavoratori a casa.

Tutto questo esattamente ad una settimana dal tavolo istituzionale che non ha saputo trovare nessuna soluzione per gli esuberi che l’azienda aveva confermato in queste settimane e che ha ribadito il no della SAT a mettere in discussione il meccanismo degli appalti che pesano sui lavoratori dell’aeroporto.

Noi lavoratori della Gb rispediamo al mittente la minaccia di chiusura e la mobilità. Diciamo che se crede di non poter più gestire il cantiere di Pisa non saremo noi a implorarla di non farlo. Sia chiaro a chiunque voglia subentrare che esigiamo garanzie rispetto all’assunzione di tutti i lavoratori a parità di contratto e di salario perché non siamo più disposti a lavorare in queste condizioni per rimpinzare le tasche già piene di nuovi imprenditori.  
Torneremo a ribadire la nostra contrarietà  ai loro piani.

Siamo parte di un meccanismo che, ormai da tempo in tutta Italia, fa aumentare i ritmi di lavoro, diminuire il salario. Siamo sfruttati come burattini quando ci vengono fatti contratti al ribasso o siamo costretti a lavorare senza averne uno. Perdiamo giorno dopo giorno garanzie occupazionali. Il Jobs Act non fa che accelerare tutte queste situazioni introducendo contratti unici e possibilità di licenziare molto più facilmente. Per questo è necessario opporsi collettivamente al processo di impoverimento che viviamo quotidianamente sulla nostra pelle e che non potrà che peggiorare se non ci mettiamo in gioco noi per primi.

Il 12 dicembre ci sarà un altro appuntamento di sciopero generale nazionale. La CGIL ha indetto, per quanto riguarda la province di Pisa, Lucca, Livorno e Massa-Carrara, una manifestazione unica. Riteniamo siamo quindi giunto il momento di confrontarci con altre realtà del territorio che in questo momento stanno facendo svariate lotte, a partire dai licenziamenti trw di Livorno e dell’ex-eaton di Massa, fino ad arrivare a quelle della nostra città.

Per questo invitiamo chiunque stia lottando a partecipare all’assemblea pubblica che faremo martedì 9 alle ore 21 al vecchio autonoleggio della quick che ci siamo ripresi. Deve essere l’occasione per mettere in connessione le varie lotte e incidere veramente sulla giornata del 12 dicembre.

Lavoratori della GB Srl

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