[San Benedetto Po - Mn] Sciopero a oltranza delle lavoratrici della Lavanderia Facchini

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Le lavoratrici della Lavanderia Facchini di San Benedetto Po sono in presidio sotto la sede del Comune per denunciare le condizioni di lavoro della cooperativa che aveva in appalto la gestione della Lavanderia.

Dopo la sospensione senza alcun preavviso della produzione a San Benedetto Po lo scorso 15 ottobre, la (falsa) cooperativa ha previsto il ricollocamento a Bergamo e Milano con stipendi da qualche centinaio di euro: l'ennesima presa in giro a norma di legge fatta per indurre le lavoratrici al licenziamento individuale o per giustificare il licenziamento “per giusta causa” con lo scopo di sollevare la società dagli obblighi verso i propri dipendenti.

Lo sciopero indetto fino alla scadenza del contratto serve a "giustificare" l'assenza dal posto di ricollocamento che chiaramente costerebbe a chi accettasse il lavoro più di quanto verrebbe corrisposto col salario. L'ennesimo capitolo di sfruttamento e umiliazione scritto a colpi di ingiunzioni al limite della legalità e scorrettezze da chi se n'approfitta sulla pelle - di qualsiasi colore - di chi lavora.

Siamo al fianco delle lavoratrici in sciopero perché solo provando a scoperchiare questa cappa d'ingiustizia possiamo fare in modo che le cose cambino in meglio per chi lavora. Un torto fatto a uno è un torto fatto a tutti. Anche a San Benedetto Po.

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