[Roma] Dopo due giorni e mezzo di sciopero i facchini Coin hanno vinto

Secondo giorno di sciopero per i facchini della ND Logistics, la grande multinazionale francese che serve in Italia tutti i negozi di vestiti del gruppo Coin (Oviesse, Upim). I 40 facchini, tra loro due donne, si sono fermati ieri alle 7.00 davanti al rischio di restare senza lavoro nel giro di una settimana.

Questo infatti il regalo di Natale preparatogli dalla ND che ha assegnato l’appalto del facchinaggio ad un’altra cooperativa ad un prezzo che si presume nettamente minore rispetto al precedente e si prepara a spostare il suo magazzino di Roma da Grotte Celoni (Casilina) a Santa Palomba (Ardeatina). In quest’ultimo magazzino ci sono voci che lavorerebbero meno della metà degli operai attualmente impiegati, visto che si prospetta lo spostamento a Piacenza di parte della produzione. Ma i facchini della ND non si sono rassegnati a perdere il posto di lavoro o parte del loro stipendio ed hanno scelto lo sciopero e la lotta, stracciando le tessere di Cgil-Cisl-Uil contrarie allo sciopero e che li invitavano a pazientare, ed aderendo al S.I. Cobas. Chiedono le lettere di assunzione a tempo indeterminato ed il mantenimento delle medesime condizioni contrattuali nel passaggio alla nuova cooperativa che inizia il suo appalto dal 2 gennaio.

Da ieri sono in sciopero, nella notte hanno proseguito il picchetto davanti al loro magazzino e continueranno fino alla soddisfazione delle loro richieste. Nei lunghi corridoi sormontati di tetti d’eternit i muletti non fanno più avanti e indietro, i pacchi coperti di guano di piccione non li sposta più nessuno. Giacciono invenduti i vestiti del magazzino che serve a Roma i negozi Coin, Oviesse, Upim, Bernardi: quando i lavoratori si fermano non si muove più niente.A supportarli nel picchetto sono arrivati anche i compagni dell’Assemblea di sostegno alle lotte della logistica e, ieri, i facchini Tnt dei magazzini di Roma ben consapevoli dell'importanza della solidarietà fra lavoratori per portare avanti la lotta.

Aggiornamento
Al terzo giorno di sciopero la ND ha acconsentito alle richieste dei facchini firmando un accordo di cambio d'appalto con le nuove RSA S.I. Cobas e il contratto preliminare di assunzione.
L'accordo prevede:
- l' assunzione a tempo indeterminato per tutti e 40 i facchini (in precedenza la maggior parte di loro avevano contratti a tempo determinato), con i medesimi livelli contrattuali e senza periodo di prova
- l'impegno di pagare le ultime due mensilità con la cooperativa uscente, ed il TFR entro tre mesi dalla fine del precedente appalto (quindi entro marzo).

Ma oltre ad aver salvato il posto di lavoro i facchini e le facchine della ND hanno ottenuto un altro importante successo: come ci ha detto questa mattina uno di loro, quando ancora era in dubbio la firma dell'accordo, "per la prima volta abbiamo agito come un corpo unico". E l'unità di questi lavoratori, assieme alla determinazione che hanno mostrato durante tutti questi tre giorni di lotta, è stata l'arma che li ha portati alla vittoria.

 

 

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