Lo sciopero nazionale della logistica. Cronaca della giornata

Si svolge oggi lo sciopero nazionale della logistica lanciato dal sindacato di base SI COBAS. Qui abbiamo provato a spiegare perché questo sciopero è importante per tutti i lavoratori e perché vada attivamente sostenuto.

In breve, si tratta di uno sciopero per il rinnovo del contratto collettivo nazionale che scade a dicembre, in un settore che negli ultimi sette anni ha conosciuto lotte radicali, che hanno portato a numerose vittorie dei facchini e dei lavoratori, vittorie che hanno trasformato il volto di questo settore.

Oggi si lotta per avere il rispetto del CCN in tutti i luoghi di lavoro, aumenti salari, riduzione dei carichi di lavoro, per introdurre elementi di controllo operaio nell’organizzazione del lavoro. Come si vede, una piattaforma di offensiva rispetto agli accordi al ribasso a cui purtroppo siamo stati abituati in questi anni.
Anche per questo seguiremo la diretta dai diversi poli della logistica, dove ci saranno picchetti ed azioni di lotta. Vi invitiamo a mandarci e far girare le informazioni, a contattarci sulla pagina fb o twitter.

Qui l'intervista di Radio Onda d'Urto ad Aldo Milani (SiCobas) che racconta come è andata la giornata di sciopero nazionale in tutte le città!

DI SEGUITO GLI AGGIORNAMENTI DALLE VARIE CITTA':

ore 4 Torino. Dopo 4 ore di blocco la Safim cede alle prime richieste dei lavoratori: reintegro immediato dei lavoratori sospesi per lo sciopero i giovedì e da lunedì prossimo parte un tavolo per il riconoscimento del SiCobas all'interno dell'azienda.

ore 2 Torino. Situazione tesa a None, dove l'azienda, con la complicità della Cisl, tenta di aizzare i lavoratori dentro il magazzino contro gli scioperanti.

ore 24 Torino. Si torna ai cancelli della Safim di None dove i 14 facchini in sciopero il giorno prima hanno ricevuto una lettera di sospensione. Una cinquantina tra lavoratori, sindacato SiCobas e solidali blocca i camion in uscita dal magazzino.

 ore 20 Alla Dico di Stradella (PV), dopo una giornata di sciopero e tre ore di trattative, i lavoratori hanno ottenuto contratto a tempo indeterminato per TUTTI a partire da lunedì e applicazione piena del CCNL trasporto merci e logistica.

ore 12 Bologna Interporto bloccato per l'intera mattinata. Poi corteo di lavoratori fino alla Yoox, vertenza molto dura che ha visto scendere in campo anche il governo.

Parma. Blocco dell'interporto riuscito per tutta la mattinata. Arrivano però notizie del fatto che siano state tagliate le gomme alle auto di 14 facchini!

ore 11:30 a Padova il presidio si è spostato davanti alla prefettura. 200 lavoratori dopo il corteo in zona industriale con un pullman sono arrivati in centro. Al megafono vari interventi sono stati fatti dai lavoratori che parlano di Jobs Act, politiche razziste del Sindacato Bitonci della lega e di diritto alla casa.



Ore 10:45 Fermo anche l’interporto di Bologna, bloccate le due vie di ingresso ed uscita. Un picchetto pieno determinato che non ha ceduto alle provocazioni della polizia che ha cercato di favorire l’ingresso di alcuni lavoratori.

Ore 10:30 Roma. Il picchetto è stato sciolto già da qualche minuto, dopo aver inflitto consistenti danni alla Fercam, ma lo sciopero continua con presidio dei lavoratori fuori al magazzino.

Ore 10:20 Napoli. Dopo il rallentamento della circolazione autostradale, ci si è divisi in due gruppi: mentre alcun* compagn* si son spostati in presidio fuori ai cancelli della Conateco, altr* hanno stanno cercando di volantinare ai camionisti in entrata ed uscita dall’interporto.



Ore 10:00. Sciolto il picchetto a Prato. Di fronte al blocco dei cancelli, l’azienda dopo ore è riuscita a riorganizzarsi deviando l’ingresso e l’uscita dei camion presso un altro cancello. Durante l'assemblea è emerso che anche qui a Prato i lavoratori hanno subito minacce ed intimidazioni da parte delle cooperative che cercano in tutti i modi di non far avvicinare il sindacato cobas.

ore: 9:45 Pavia. Intanto a Stradella si è in attesa di firmare l’accordo. Le cooperative coinvolte sono Planetario e Inticoop, in tutto i lavoratori sono 56. I lavoratori coinvolti nell’accordo per cui si chiede applicazione del ccnl sono 18, a due di loro non vogliono fare subito l’indeterminato perché assunti due mesi fa.



Firenze. Iniziato alle sei e mezza del mattino il blocco dell’interporto della Toscana Centrale a Prato. Due chilometri di coda e camion costretti a rientrare, si va avanti fino a mezzogiorno. Più di una cinquantina solo i lavoratori – soprattutto Fercam e Susa Trasporti - più i solidali. Digos e carabinieri, municipali e polizia presenti però in forma tranquilla. Qualche padroncino prova a passare, ma oggi non ce n’è per nessuno!



Roma. Dalle 5 si blocca il magazzino Fercam a via del Salone, assieme ai lavoratori TNT, SDA e delle occupazioni delle case. È stato scelto questo obbiettivo perché c’è una vertenza nazionale aperta con Fercam, perché l’azienda non riconosce il contratto collettivo nazionale della logistica (a roma come a Verona, Firenze etc). In particolare al magazzino di Roma non è stato pagato l'ultimo stipendio. Sono arrivate anche volanti della polizia e dei carabinieri, ma non sembrano intenzionati a intervenire.
L’adesione allo sciopero è pressoché totale, quindi il blocco è perfettamente riuscito.
Comunque anche negli altri magazzini si sciopera!

Napoli. Anche a ‪‎Napoli‬ arriva lo sciopero della logistica! Mentre si sciopera in alcuni magazzini del casertano, un gruppo di solidali è al porto per volantinare e rallentare il traffico merci... Ovviamente non è mancata la polizia alla ricerca di fantomatiche “autorizzazioni”. Poi ci si è spostati all'ingresso della ‪‎Conateco‬, azienda in cui da diversi mesi va avanti una significativa lotta dei lavoratori... Qui trovate diversi articoli: sciopero Conateco

Milano. Stradella, Pavia. La cooperativa Planetario presso DICO vuole che si sciolga il picchetto per ricominciare il lavoro. Quindi hanno convocato subito un tavolo con il SI COBAS che faranno in giornata, in cui accettano tutta la piattaforma: applicazione del contratto nazionale, assunzione con il contratto a tempo indeterminato etc. un avanzamento significativo per decine di lavoratori!
finché l'accordo non è firmato il picchetto non si scioglie!

Parma. Dalle ore 4.30 davanti ai cancelli della Number One in via Paradigna i lavoratori dell'Adl Cobas stanno bloccando gli ingressi: i camion non entrano ed una lunga fila di mezzi pesanti si è già formata.

Torino. Nella notte 2 ore di assemblea al CAAT di Grugliasco (TO) per aggiornare i lavoratori delle trattative che proseguono e che hanno portato all'accordo quadro tra sindacato, CAAT, cooperative e grossisti. Assemblea molto partecipata da tutti i facchini del mercato.

Padova. La lotta qui è iniziata ieri notte, corteo spontaneo dei lavoratori dal magazzino di TNT a quello di Bartolini, bloccati i camion di Bertolini, mentre a Monselice blocco di un camion Gls che prova comunque a sistemare la merce.

Bergamo: Presidio dei lavoratori davanti alla sede centrale di Italcementi per opporsi alla cassa integrazione prevista per 680 dipendenti. I lavoratori di Italcementi si spostano in corteo davanti all'entrata dei dirigenti.

Parma. L'intero interporto è bloccato dalla mezzanotte.

A Torino lo sciopero è cominciato già giovedì 29 con il blocco di 6 ore (dalle 9 alle 15) dei camion in ingresso e uscita alla Safim di None, azienda che sta cercando di estromettere il SiCobas, che con le lotte degli scorsi mesi ha migliorato le condizioni di lavoro e guadagnato 6o iscritti, firmando un accordo per l'assunziona diretta dei lavoratori, ora sotto cooperativa, ma a patto che rimanga un solo sindacato, la Cisl (2 iscritti). Sotto la pressione di carabinieri e azienda, il picchetto si scioglie alle 15 ma si da appuntamento per la notte seguente. 

 

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