La lotta dei lavoratori della Bormioli è la lotta di tutti!

Alla Bormioli di Fidenza (PM) si sta consumando un vero e proprio scontro politico ormai. Facendola breve: come in tante altre aziende, alla Bormioli parte della manodopera è appaltata a delle finte cooperative. Al cambio appalto la nuova cooperativa voleva declassare i lavoratori al livello più basso e annullare le conquiste sindacali maturate negli anni.

Alcuni lavoratori legati al Si Cobas hanno scioperato e per questo sono stati licenziati. A quest’ennesimo ricatto hanno risposto portando avanti blocchi e presidi per due mesi, sostenuti da colleghi di altre aziende sempre iscritti al Si Cobas e da militanti e attivisti del territorio. Tutto questo per difendere il diritto a lottare per mantenere un minimo di condizioni di lavoro dignitose.

E’ proprio questo che i padroni non possono tollerare. Vogliono decidere come despoti quanto e come devono lavorare i propri dipendenti, aggirando eventualmente le leggi e i contratti nazionali attraverso l’uso di cooperative fasulle, il lavoro nero, ecc. Per questo la resistenza coraggiosa di questi lavoratori rappresenta un affronto intollerabile. E allora si sta scatenando una vera campagna di guerra, con lo Stato che usa i soldi dei contribuenti, i soldi dei suoi cittadini lavoratori, per difendere con le cariche e i lacrimogeni della celere il diritto dei padroni a sfruttare quanto vogliono. Con i  che quasi inermi stanno subendo una violenza clamorosa: basta dire che non si recano neanche al pronto soccorso nella paura di essere lì identificati e denunciati dalla polizia, la stessa che poi si fa fare referti fasulli poi rilanciati dai giornali. Con le istituzioni cittadine che reclamano la repressione delle lotte e i sindacati confederali che accettano gli accordi al ribasso dell’azienda e accusano i lavoratori che lottano contro i licenziamenti politici di mettere al rischio il “posto di lavoro di tutti”.

Potete sentire tutto questo direttamente dalla voce di uno dei licenziati dalla Bormioli, ai microfoni di  su Radio Onda Rossa: http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/bormioli-fidenza-pr-ala-assemblea-lavoratoritrici-accoglienza-r

Per questo sostenere e difendere questi lavoratori, perché possano tornare a lavorare in condizioni dignitose per tutti, anche per i loro colleghi crumiri che hanno ceduto ai ricatti padronali, è nell’interesse di tutti i lavoratori di questo paese.

A fianco dei lavoratori della Bormioli!

Rete Camere Popolari del Lavoro