Sciopero contro la "buona scuola". Le ragioni della piazza
Oggi insegnanti e studenti sono scesi in piazza in occasione dello sciopero contro la "Buona scuola" indetto da USB, Cobas, Unicobas, Cub e Anief.
Spesso il senso comune, modellato dai media e dalle veline del Governo, dipinge gli insegnati come dei "fannulloni", i loro sindacati come "corporativi", gli studenti come degli svogliati.
Poco, troppo poco si parla invece dei motivi che stanno dietro alle proteste: il processo di equiparazione tra pubblico e privato, di introduzione forzata dell'alternanza scuola lavoro a detrimento delle ore di didattica; il fallimento dell'ultimo piano assunzioni, alias sanatoria; la riforma del reclutamento, che prevede due anni di lavoro pagato 400 euro al mese.
Su tutti questi aspetti abbiamo prodotto diversi articoli di approfondimento (qui, qui e qui), oggi però insieme alla Camera Popolare del Lavoro di Firenze, siamo scesi in piazza per capire e dare voce alle ragioni di insegnanti e studenti.
E' a loro che vorremmo lasciare la parola!