[Padova] Sciopero nel magazzino Alì

Il 5 Giugno i lavoratori iscritti ad ADL-cobas della cooperativa Life di Padova che operano nel magazzino che rifornisce i supermercati Alì hanno scioperato per tutta la giornata e rallentato arrivo e uscita delle merci.

Lo stato di agitazione è stato proclamato la settimana passata, ma da diversi mesi i lavoratori del magazzino stanno cercando di ottenere miglioramenti nelle condizioni di lavoro e sul salario.
I lavoratori chiedono un omogenizzazione delle condizioni retributive tra le varie cooperative in appalto nel magazzino Alì attraverso l'integrazione malattia e infortunio e i buoni pasto.
I lavoratori chiedono una più equa distribuzione dei carichi e delle ore di lavoro che vengono gestite come strumento di ricatto o premio, in particolare punendo gli iscritti e le RSA di ADL-cobas. Anche per questo tra le rivendicazioni di questo sciopero e dello stato di agitazione hanno particolare importanza quelle sull'agibilità sindacale: dalla richiesta di poter svolgere le assemblee sindacali in l'orario di lavoro alla denuncia delle sanzioni disciplinari pretestuose, come la sospensione di 10 giorni comminata ad un RSA.

La cooperativa dopo un precedente sciopero di due ore aveva affermato di voler provvedere a risolvere alcune situazioni, come il ruolo aggressivo di un capetto e venire in contro ad alcune richieste dei lavoratori: su distribuzione dei carichi e inquadramento in rapporti full-time. Infatti molti pur essendo inquadrati part-time svolgono più ore e la cooperativa continua ad assumere.

La s.c. Life non ha però mantenuto l'impegno e dopo lo sciopero di ieri ha dovuto accettare un'incontro a tre con Alì e ADL-cobas, lunedì 9 Giugno.
I lavoratori della logistica continuano a lottare, sulla spinta delle vittorie ottenute in questi anni che hanno mostrato come con determinazione ed organizzazione è possibile conquistare significativi miglioramenti delle condizioni di lavoro. Anche in questa vertenza i lavoratori di altri magazzini son passati a portar il loro supporto e solidarietà.

Fonte: ADL-Cobas

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