[Verona] Boicottare Bayerland. Il formaggini fanno male, grondano sfruttamento

Lunedì 29 Settembre siamo stati con i lavoratori Bayerland che hanno interrotto il lavoro e sono saliti sui tetti dopo 8 anni di lavoro nella stessa azienda con cambio fittizio di cooperative, che questa volta però non li vuole più riassumere dopo la battaglia portata avanti da ADL Cobas che era riuscita in giugno a far riconoscere il CCNL della logistica!

Di seguito il comunicato ADL
Non fatevi ingannare dall’ immagine idilliaca del marchio Bayerland, – tutto montagne e caprette- perché questa grande azienda alimentare usa in modo cinico il sistema delle cooperative nella sua faccia più brutale, quella del caporalato.


OTTO lavoratori, che da circa dieci anni spremono sudore e fatiche nel magazzino Bayerland di Verona, lavorando anche 230 ore al mese con una tariffa unica, senza maggiorazioni e straordinari, rischiando la salute nel clima freddo delle celle alimentari, decidono di rivendicare i diritti e di aderire ad ADL Cobas e, con una decisa mobilitazione, ottengono in giugno l’applicazione integrale del CCNL logistica e il riconoscimento immediato di 5 livello e anzianità.


La cooperativa Effezeta, il caporale di Bayerland, abbozza e si adegua in un primo momento, ma, a settembre prepara la contromossa.
Comunica ai lavoratori la cessazione dell’appalto di Effezeta al 30 settembre solo qualche giorno fa e li sostituisce con altri neoassunti, certamente meno pagati. Caporalato e crumiraggio.
La reazione dei lavoratori, sostenuta da ADL Cobas e da altri lavoratori dei magazzini vicini al Quadrante Europa di Verona, blocca la produzione e i lavoratori vengono reintegrati.


Ma Bayerland insiste nel cambio di appalto e nella volontà di lasciare a casa i lavoratori sindacalizzati, mettendo così sulla strada otto famiglie.
Nel contempo il responsabile di Effezeta mantiene il suo posto di lavoro e il suo ruolo di dirigente nella nuova cooperativa, dimostrando che si tratta di un cambio di appalto fittizio, studiato solo per far fuori operai sindacalizzati e combattivi, operai che costano perché bisogna rispettare il CCNL e non si possono più applicare tariffe lucrative.
Il colpo di mano non sorprende e i lavoratori e il blocco del magazzino, nella giornata di venerdì, è totale.


Ora, altre iniziative verranno messe in campo e il 16 ottobre i lavoratori saranno in testa al corteo dello sciopero generale del precariato.


Nel frattempo BOICOTTATE BAYERLAND, I FORMAGGINI FANNO MALE, GRONDANO SFRUTTAMENTO.

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