[Carinaro – CE] Il presidio degli operai Whirlpool-Indesit si sposterà davanti ai cancelli del MISE

Non si è mai fermata la mobilitazione dei lavoratori di Carinaro, e lunedì 27 al Ministero per lo sviluppo economico è previsto un incontro tra le rappresentanze delle parti chiamate in causa nella vertenza Whirlpool-ex Indesit.

Al centro dell’ordine del giorno ci sarà da discutere della chiusura o meno dello stabilimento di Carinaro e il rispetto degli accordi presi dalla Indesit, ed ereditati dalla multinazionale americana, che prevedevano la garanzia del mantenimento della produzione fino al 2018.
Per questa occasione, i lavoratori e lavoratrici dello stabilimento casertano sposteranno il loro presidio davanti alle porte del Ministero: in partenza per Roma sono previsti circa 15 pullman, 700 operai che, dopo un primo concentramento in piazza della Repubblica, raggiungeranno in corteo la sede in cui pochi rappresentati discuteranno con Governo e padrone le sorti della loro vita.
Dal 17 Aprile, giorno in cui è stata resa nota la notizia di chiusura dello stabilimento, gli operai si sono organizzati in presidio permanete. Dieci giorni di picchetto per bloccare l’attività, sia del reparto di produzione sia di quello della logistica, dieci giorni in cui la protesta è stata caratterizzata da diverse azioni di lotta: blocco stradale dell’asse mediano Nola-Villa Literno, presidio di fronte alla sede Nato di Gricignano, blocco della linea ferroviaria della stazione di Aversa,  corteo cittadino con partenza da Carinaro, Gricignano e Teverola diretto fino alle porte dello stabilimento.
Di questa vertenza è già stato fatto accenno sui giornali nazionali, molti candidati in passerella pre-elettorale si sono riempiti la bocca delle solite belle parole…quello che però nessuno sottolinea, se non i lavoratori stessi da noi intervistati, sono le conseguenze che una ipotetica chiusura di questo stabilimento può avere per i lavoratori esternalizzati di altre ditte che prestano servizi alla Whirlpool: quelli della mensa, delle pulizie, dell’imballaggio, della raccolta di materiale di risulta… In particolare parliamo del futuro di lavoratori della Arcoplastica, della Comap, della Iscot, il cui numero risulta difficile da quantificare, ma che non è sicuramente inferiore alle 600 unità; anche molti di loro domani saliranno sui pullman diretti al Ministero.
In solidarietà con i lavoratori di Carinaro a Roma, per la stessa giornata di lunedì, saranno previste 2 ore di sciopero anche nello stabilimento della Whirlpool di Napoli e negli stabilimenti di Albacina e Melano ( Fabriano).

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