[Campania] Chiude Mediaworld, 100 lavoratori licenziati entro il 31 luglio.

Il gruppo Mediamarket decide la chiusura di ben sette punti vendita Mediaworld in tutta Italia. Entro giugno sarà la volta di Roma, Milano, Genova; a seguire, da lì a fine luglio, i negozi di Settimo Milanese, Brescia, Nola e Napoli. I lavoratori coinvolti sono 300 su tutto il territorio nazionale, 100 solo in Campania.

Per i primi cinque punti vendita la situazione non è affatto rosea: con l’annuncio della prossima chiusura è arrivata anche la promessa di una nuova ricollocazione, con l’apertura di altri store nel giro di 12-18 mesi. In cosa si traduce tutto questo? Da un lato l’incertezza per il proprio destino lavorativo: Mediaworld manterrà la promessa delle riassunzioni? Riassorbirà tutto il personale sui soli 3 nuovi punti vendita previsti? E soprattutto per quanti lavoratori queste condizioni saranno accettabili, dal momento che probabilmente si tratterebbe di accettare un taglio ai tempi di lavoro e dunque allo stipendio, con spostamenti di entità maggiore per raggiungere il nuovo posto di lavoro?

D’altro canto, anche nella migliore delle ipotesi, la riassunzione avverrebbe secondo i regimi contrattuali del Jobs Act, dunque con un azzeramento dei miglioramenti delle condizioni contrattuali maturati negli anni di impiego, un aumento concreto della ricattabilità sul posto di lavoro e una maggiore esposizione a rischio licenziamento.

Per gli stabilimenti di Nola e Napoli la situazione è ancora peggiore: è esclusa senza possibilità di contrattazione la riapertura di nuovi punti vendita e la sorte dei circa cento lavoratori coinvolti è quella dell’immediato licenziamento, senza se e senza ma.

La comunicazione delle chiusure è avvenuta solo il 25 aprile scorso e già a distanza di un paio di giorni i lavoratori di Nola si sono riuniti in assemblea, cominciando a confrontarsi su come portare avanti un percorso di lotta che scongiurasse la chiusura e soprattutto denunciasse l’arroganza con cui l’azienda ha stabilito l’apertura del punto vendita, presente nel centro commerciale Vulcano Buono, per il 1 maggio.

Il prossimo 7 maggio sarà previsto un nuovo incontro con l’azienda e a partire da quel giorno saranno messe in atto forme più organizzate di lotta contro i licenziamenti.

FONTI: il mezzogiorno, il mattino, il mediano

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