[Firenze] Le bollette più care d'Italia - Lavoratori trattati come scimmie

Lunedì 18 luglio, sono in sciopero i lavoratori di Publiacqua di Firenze con adesioni del 73% e punte del 100% al servizio depurazione. Ricordate il crollo del Lungarno Torrigiani, accanto al Ponte Vecchio?  I lavoratori ci spiegano come da un lato il sistema di appalti e subappalti a ribasso renda possibile tali tragedie, dall'altro come sia calpestata la dignità professionale e salariale degli operai.

Qui di seguito intervento di un protagonista e  testo del volantino che indice lo sciopero.

 

PUBLIACQUA: nun te reggae più Le bollette tra le più care d’Italia – Lavoratori trattati come scimmie
NON SIAMO IL VOSTRO BANCOMAT
Cittadini e Lavoratori di Publiacqua insieme si mobilitano in difesa del Bene Comune Acqua e in difesa dei Diritti dei Lavoratori Dopo la voragine di Lungarno Torrigiani a Firenze, dello scorso 25 Maggio 2016, se non invertiamo rotta, prima o poi ci scappa il morto Con 20 milioni di Euro delle bollette dei Cittadini, Publiacqua SpA, ha varato ormai da 4 anni, una nuova organizzazione del lavoro, facendo ricorso a strumenti informatici spinti (WFM). Intendimento sbandierato dall’Azienda migliorare la Qualità del Servizio ai Cittadini e la Sicurezza dei Lavoratori.

NELLA REALTÀ svuotamento delle professionalità degli Addetti, dove tutti devono saper fare tutto e dove ormai la mano sinistra non sa cosa fa la mano destra.

Un sistema di lavoro che ha calpestato e annientato un patrimonio prezioso per chi opera nel comparto idrico in 47 Comuni serviti da Publiacqua:

LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO – LA CONOSCENZA DELLE RETI E DEGLI IMPIANTI MA ALTRA FONTE DI NOSTRA PREOCCUPAZIONE, UN SISTEMA DI APPALTI E SUB APPALTI AGGIUDICATI CON GARA AL MASSIMO RIBASSO DI UN VALORE DI OLTRE 32 MILIONI DI EURO

Mentre si fanno pagare le bollette tra le più care d’Italia - le perdite da i tubi non tendono a diminuire e la qualità del servizio lascia sempre più a desiderare. Vessare e calpestare la dignità, professionalità e i diritti dei Lavoratori è ormai consuetudine quotidiana della Direzione Aziendale, con un accanimento particolare verso le Colleghe Lavoratrici con seri e comprovati problemi di cura familiare e di salute, impossibilitate ad accedere ad istituto del Part-Time. Personale degli Sportelli al Pubblico ridotti all’osso (siamo passati dai 770 dipendenti del 2003 agli attuali 590). Si sopprimono i presidi con personale H24 su strategici impianti di potabilizzazione, confidando nel telecontrollo a distanza. Per avere i giusti inquadramenti retributivi, contrattualmente previsti, dobbiamo, sempre più spesso, ricorrere ai Tribunali del Lavoro. Senza dimenticare le condanne già inflitte alla SpA per discriminazione politica e danni permanenti da mobbing. Publiacqua SpA però continua a macinare decine di milioni di profitti e utili ogni anno, si permette a braccetto con Acea SpA a dispensare consulenze da centinaia di migliaia di Euro ai guru di turno, erogare ingenti fondi in sponsorizzazioni agli amici degli amici, un parco di auto blu per decine di responsabili aziendali utilizzabili anche fuori orario di lavoro. Continuano ad arrivare ingenti multe per reati ambientali, ma i responsabili apicali ricevono premi annuali da diverse decine di migliaia di Euro.

QUANDO INVECE SI CHIEDENO EQUI E LEGITTIMI INDENNIZZI PER I LAVORATORI I CORDONI DELLA BORSA SONO SEMPRE CHIUSI

Un Operaio in Publiacqua SpA, con 10 anni di professionalità, se non impegnato nel servizio Reperibilità, porta a casa circa 1.150 euro netti mensili.

Come Lavoratori di Publiacqua SpA non intendiamo essere dei complici omertosi, - anche noi siamo utenti del servizio - e intendiamo unire le nostre forze con i Cittadini e le Associazioni che ormai da più anni si impegnano in Difesa del Bene Comune Acqua e per far rispettare la volontà popolare espressa con il Referendum del Giugno 2011

Un'altra PUBLIACQUA È POSSIBILE – DIAMOCI DA FARE

Firenze, Luglio 2016

Unione Sindacale di Base (U.S.B.) Publiacqua

Rete Camere Popolari del Lavoro