[Stezzano (BG)] Picchetto vincente alla SDA

Poche settimane fa è stata inaugurata la BRE.BE.MI. la nuova autostrada che taglia la pianura tra Brescia e Milano ennesima grande opera di dubbia utilità, grande spesa e devastazione ambientale. Anche se l'acronimo sta per Brescia Bergamo Milano, per le tre città non ci passa.

Quello che è circolato nel triangolo lombardo è la lotta. In particolare la lotta dei lavoratori SDA (corriere di proprietà di Poste Italiane): nel 2011 iniziarono i lavoratori di Carpiano (MI) con un importantissima e vittoriosa lotta, pochi mesi fa è stata la volta dei lavoratori dello stabilimento di Brescia e ora anche a Bergamo è cominciata con una prima vittoria. Questo circuito però non è chiuso ma fatto di anelli concentrici e di legami che con la lotta si consolidano, sia all'interno della stessa azienda come hanno dimostrato le vertenze all'SDA di Bologna e Roma, sia collegandosi con altre vertenze: davanti ai cancelli di SDA c'erano i lavoratori licenziati da IKEA e altri lavoratori di Piacenza, c'erano i lavoratori della DIELLE di Cassina de' Pecchi e altri da Bologna.
Ripubblichiamo un resoconto scritto e video della giornata da 
BgReport e alcune interviste audio da radiondadurto.org

Dall’alba del 15 mattina i facchini hanno bloccato gli ingressi di SDA per protestare contro i 4 licenziamenti, avvenuti dopo un avvicendamento tra cooperative.
Il picchetto degli autisti della ex cooperativa New Transport, che aveva in appalto il servizio di spedizioni di SDA, è finalizzato al reintegro dei 4 lavoratori.

 Situazioni, purtroppo già viste. Anche in questo caso, infatti, sono stati licenziati i lavoratori più conflittuali, quelli iscritti al sindacato Si.Cobas. A solidarizzare insieme agli autisti e al sindacato di base c’erano anche i facchini arrivati da Piacenza, Bologna e Milano.

Durante, la tarda mattinata l’azienda ha incontrato i lavoratori, dichiarando di accogliere le loro richieste, ma rifiutandosi di firmare un impegno scritto. La lotta è ripresa e il blocco dei furgoni è stato immediatamente ripristinato.

«Questi sono stati licenziamenti politici – dichiara un autista – questa è stata la scintilla, all’interno della SDA c’è la schiavitù totale: maltrattamento, sovraccarico, stipendi in ritardo». SDA è stata acquisita da Poste italiane dal 1998.

Altra irregolarità sottolineata dai lavoratori: «Noi dovremo fare gli autisti invece facciamo anche i facchini, perché dobbiamo anche caricarci il furgone. Siamo arrivati a questo perché alla SDA e alla nostra cooperativa abbiamo mandato mail e raccomandate per un incontro, ma nessuno ci ha dato ascolto». Inoltre i lavoratori denunciano di aver lavorato su mezzi senza assicurazione.

Alle quattro di pomeriggio la cooperativa Ecua Transport si è dovuta piegare alle richieste dei lavoratori: tutti i lavoratori della precedente cooperativa saranno riassunti a tempo indeterminato, compresi i 4 che erano stati licenziati. Entro 15 giorni l’azienda si è impegnata a sedersi nuovamente al tavolo con i lavoratori, perché venga rispettato il contratto collettivo nazionale.

Dodici ore di sciopero, per ora, sono state sufficienti.

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