Commenti e Analisi
INDESIT - Storia di una delocalizzazione
indice: premessa // la storia degli ultimi anni // conclusioni
PremessaLa vertenza Indesit è una storia semplice.A differenza di altre volte in cui ci siamo dovuti impegnare in complicate ricerche ed in attente analisi di bilanci e documenti…
Cambia il tempo! Lavorare meno, lavorare tutti
Appello per la costruzione di uno spezzone anticapitalista e di classe al corteo del 19 ottobre a Roma
Iniziamo dalla fine: perché scenderemo in piazza il 19 ottobre? Per iniziare un percorso faticoso e lungo, ma necessario. Per provare a rimettere al centro le questioni del lavoro e dei diritti ad esso connessi, ormai depennate dall’agenda politica dei governi, della maggior parte delle organizzazioni politiche e – paradossalmente – anche sindacali, in nome dei sacrifici “necessari a salvare il nostro Paese”e dell’unità nazionale.
Queste questioni ci chiamano in causa tutti, in prima persona. Chi si trova nella fascia tra i 20 e i 30 ed è stato sostanzialmente privato del futuro e vive un presente di disoccupazione o, nel “migliore” dei casi, di precarietà assoluta (senza prospettive né sul piano professionale, né su quello esistenziale); chi di anni ne ha molti di più, e casomai un lavoro ce l’ha, ma rischia continuamente di perderlo e vede quotidianamente negati i suoi diritti.…
[Bangladesh] Crolla complesso di fabbriche: è strage. Più di 300 morti e scoppia la rabbia. Ma a noi che ce ne frega?
Ci risiamo. Non è la prima e purtroppo non sarà l’ultima tragedia a funestare la vita di migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori del Bangladesh. È inutile rincorrere gli appelli, le promesse di punizione per i responsabili, farsi commuovere dalle lacrime di coccodrillo delle autorità. Non faranno niente. Come sempre.
Sono già più di 300 i morti accertati sotto le macerie del Rana Plaza, uno dei tanti palazzi che, a Savar, zona industriale nella periferia di Dacca, capitale del Bangladesh, contiene stipati migliaia di operai ed operaie. L’industria tessile nel paese è florida. Per i padroni, of course. È uno dei motori delle esportazioni: il 60% dei beni finisce in Europa, il 23% negli U.S.A., il 5% in Canada.…
Sullo sciopero della logistica del 22 marzo e oltre
Ci siamo. Dopo tanti anni passati davanti ai cancelli dei vari luoghi della logistica, si prova a fare un importante passo in avanti. I lavoratori del settore lo vogliono e lo hanno costruito con la loro fatica quotidiana fatta di nottate al freddo e a respingere provocazioni e manganellate.…
Il pacco continua… Analisi della circolare 5/2013 sull’apprendistato
È ormai da quasi due mesi che non si è liberi di accendere il televisore senza essere importunati dagli spot del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che annunciano il Nuovo Apprendistato.
Tre spot quasi identici dove Fiorello, il giullare più caro ai potenti, ci racconta quanto il governo abbia a cuore le sorti di tutti noi tanto da aver varato un provvedimento come il nuovo apprendistato che "può aprire un futuro ai giovani… che così apprendono, guadagnano e intanto si diplomano e se sono già laureati si specializzano".…
Una modesta proposta dal Giappone: “Che i vecchi si sbrighino e muoiano”
Quasi tre secoli ci separano dalla pubblicazione del pamphlet satirico “Una modesta proposta” di Jonathan Swift. L’autore de I viaggi di Gulliver proponeva di mettere all’ingrasso i bambini poveri – inutile peso per la comunità - e di darli in pasto ai ricchi proprietari terrieri inglesi. Oggi una delle risposta alla crisi economica internazionale è la compressione dello stato sociale (scuola, sanità, pensioni etc.), servizi sociali vengono considerati e intesi da chi ci governa semplicemente come un peso e uno “spreco”.…